È l'itinerario più diretto per raggiungere la Malga Bodrina e la Cima Roccapiana dal paese di Vigo di Ton; si svolge completamente entro l'erta fiancata boscosa delle Carbonare.


Dal centro di Vigo di Ton, si percorre Via Valle che, usciti dall'abitato, porta in località Molini e al ponte sul Rio Rinassico dove, a sx, inizia pure l'itinerario 510; attraversato il corso d'acqua, si lascia a sx la strada per il centro sportivo e si prosegue su strada asfaltata per circa mezzo chilometro, fino all'imbocco della mulattiera che si inoltra subito nel bosco ceduo e guadagna rapidamente quota per il ripido versante.
A quasi mille metri di quota, proprio nel centro della via, si incontra La Bara, una pietra dalla forma quasi perfetta del coperchio di una cassa da morto; ciò ha dato ai valligiani lo spunto per battezzare il tracciato "sentiero della bara". Più in alto, prossimo al tratturo, si trova il Sass de l'Autàr (indicazioni), un blocco di pietra calcarea sul quale nel XVIII secolo si celebrava la Santa Messa per gli abitanti che l'epidemia di peste aveva fatto rifugiare lassù.
Intersecata la strada forestale per la Bodrina, il sentiero sbuca finalmente sui bei pascoli splendidamente aperti verso la Val di Non e raggiunge la Malga Bodrina con l'attiguo rifugetto della sezione SAT di Ton, "Rododendro". Poco sopra, al margine del pascolo il nostro sentiero si innesta sull'itinerario 500 che percorre tutta la lunga dorsale dei Monti d'Anaunia.





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