È uno dei più lunghi sentieri della Vigolana. Risale con notevole dislivello, dal fondo della Val d'Adige tutto il fianco NO del Bècco della Ceriola, scendendo poi fino a Malga Palazzo a collegarsi alla rete dei sentieri sul versante meridionale della Scanuppia.

Il tracciato inizia a Mattarello, al ponte in pietra, detto Pont dei Mincòti, e sale per stretta strada asfaltata in località Valli, poi per sentiero all'ex Maso del Cuco, quindi all'ex Forte Fornas, dove da Molini di Valsorda arriva anche il sentiero 446B. Si continua lungo la strada forestale che sale fino allo Spiaz de la Malgheta (o Malgheta di Valsorda), località attrezzata con tavole, panche e focolari. Nuovamente su sentiero, si rimonta con numerosi stretti tornanti il sovrastante costone boschivo passando per la località Doredondo, dove si stacca il sentiero 446A, via più breve per raggiungere Malga Derocca. Si continua a salire nel bosco e, a quota 1671, si torna ad incrociare il sentiero 446A, che qui termina, mentre l'itinerario 446 dopo un ultimo strappo, conduce in breve al ripiano del Sass dell'Aquila, dove da sx proviene il sentiero 435B. Il sentiero prosegue ora in piano, riceve da dx l'itinerario 447 e traversa la testata del vallone del Rio Stanghét, sul versante settentrionale del Bècco della Ceriola, da dove la vista spazia sulla città di Trento, la Val d'Adige e i monti circostanti. La via lascia a sx il sentiero 434 diretto alla cima del Bècco della Ceriola e, sempre in piano, contorna fra i mughi, il fianco occidentale del monte, fino alla radura dei Prati Alti, incrocio col sentiero 434B. Si cala ora gradualmente per rado lariceto e spiazzi erbosi alternati a tratti nel bosco, uscendo infine sui pascoli di Malga Imprech e da qui raggiungere in piano l'ormai vicina Malga Palazzo, immettendosi sull'itinerario 431.

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