Itinerario per accedere da Vigolo Vattàro al Bivacco Malga Deròcca e alle cime della Cèriola e del Campigolét.

Da Vigolo Vattàro, al bivio fra la SS349 della Fricca e Via Erbosa, si cala lungo la via interpoderale che attraversa i campi coltivati dell'altopiano e poi si alza nel bosco a raggiungere l'ex Cava del Friz.
Si continua lungo lo sterrato forestale per Val Zirezara per circa 800 metri, fino al bivio con il Senter delle Zete dove si volge a sx lungo le "zete" (tornanti) di una ex mulattiera militare fino a giungere al piccolo ripiano della Polsadóra (o Carbonara dei frati), al crocevia col sentiero 450B, proveniente anch'esso da Vigolo Vattàro.
Il tortuoso tracciato prosegue lungo il costone ricoperto di faggi e larici, transita dal panoramico passaggio, conosciuto col nome di Col della Càura, per giungere poi, in località Taialegna, all'incrocio con il sentiero 446A, diretto al Sass dell'Aquila. Dal bivio la mulattiera gira a sx, attraversa la ripida Val del Taialegna, si alza nel bosco e sbuca al margine inferiore della radura dove si trova Malga Deròcca.
Il sentiero 450 prosegue diagonalmente a monte della malga e, poco dopo, lascia a dx il sentiero 435B diretto al Sass dell'Aquila.
Attraversa poi la Val de l'Acqua dove, sulla sx, si stacca il sentiero 435 delle Grattarole diretto al Bivacco Vigolana; continua quindi la salita verso l'ampia sella della Cresta del Campigolét, incrociando pri ma il sentiero 434 che, verso ovest, conduce al Bècco della Ceriola, e poi il sentiero 431 che, verso sud, cala a Malga Palazzo.
Dalla sella, tenendosi appena sotto la cresta, si prosegue fino a Bocca Lavinella, all'incrocio con i sentieri 453 e 453A.
Per quest'ultimo si può traversare a Bocca di Val Larga passando per la Cima Vigolana.

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