Percorso di grande fascino e interesse per le ampie vedute che offre, per le testimonianze storiche della presenza delle truppe italiane durante la Prima guerra mondiale, per la qualità dei boschi attraversati. Di grande utilità e pure il collegamento che rappresenta fra il Passo Sàdole e Forcella Coldosè che, a quanti effettuano la traversata del Lagorai, evita di abbassarsi fin sul fondovalle di Sàdole; altrettanto valido è pure per coloro che partendo da Malga Sàdole, possono effettuare il giro completo del "nodo del Cauriòl" ovvero della piccola catena che va dal Cauriòl al Cadinon passando per Càrdinal, Busa Alta e Canzenàgol (vedi escursione descritta alle pagina 336-337).
Da Passo Sàdole l'itinerario segue nel primo tratto la cosiddetta "Via Italiana" diretta alla cima del Monte Cauriòl; dove questa inizia a risalire l'ampio vallone fra il Cauriòl Piccolo e il Cauriòl, s'imbocca sulla dx un buon sentiero che va ad aggirare una prima dorsale a (quota 2110) e a traversare poi in lieve salita verso un secondo più ampio costone erboso (2134 m), da cui si domina l'imponente massiccio di Cima d'Asta.
Poco oltre si comincia a scendere per il ripido pendio su vecchie tracce di sentiero, che in qualche tratto si perdono nell'erba, fino ad entrare nel bosco e ad imboccare una bella mulattiera militare che s'abbassa all'ex Comando militare Italiano (bivio col sentiero degli Alpini di Caorìa per la cima del Cauriòl). Poco sotto, a margine del Campìgolo de Fèro, si trovano anche un ex cimitero militare e i ruderi di una chiesetta.
Da questo importante centro logistico e di comando della prima linea durante la Prima guerra mondiale, si inizia a seguire una mulattiera che si alza leggermente passando nei pressi dell'arco di entrata di un deposito munizioni scavato nella roccia (secondo bivio col sentiero ANA) per poi traversare un vallone scosceso dove il tracciato a volte viene cancellato dai movimenti franosi.
Oltre il canalone la traccia della vecchia mulattiera riprende pressoché pianeggiante, seguendo sostanzialmente un confine forestale e traversa lungamente in uno splendido bosco di abeti fino a superare il Rio Cauriòl che scende dalla Forcella del Càrdinal.
Si prosegue per la mulattiera aggirando un costone boscoso e si entra nella parte inferiore del vallone orientale della Busa Alta, sottostante alla Cima del Càrdinal, che si attraversa, sempre in quota, fino all'opposta dorsale che precede il vallone di Coldosè di dentro dove, a quota 1806, si incrocia il sentiero 339 che collega Malga Coldosè di Sotto a Forcella Coldosè.
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