È uno dei più bei sentieri del gruppo di Lagorai e ne attraversa la parte centrale fra le più alte forcelle, tutte interessate dal fronte austroungarico della Prima guerra mondiale con testimonianze di opere disseminate ovunque. Lo stesso sentiero ricalca ampi tratti dei camminamenti dell'epoca. Eccezionale la vista sul massiccio di Cima d'Asta e su tutto l'orizzonte. Prevedere un'adeguata scorta d'acqua.

Il sentiero comincia nei pressi dei ruderi di alcune baracche a Passo Sàdole e s'alza fra i magri pascoli ad aggirare le balze rocciose orientali del Castel delle Aie. Valicata una forcelletta si cala ad attraversare in quota il macereto della Busa del Castel alzandosi poi verso la base delle pareti del Monte Formenton e, percorrendo un'aerea cengia attrezzata con delle funi corrimano, si arriva su una spalla rocciosa che domina la Forcella Litegosa (riparo nei pressi).
Scesi su un bel sentiero gradinato sino al valico, si riprende a salire per vallette detritiche, lungo il versante NE di Cima Litegosa, raggiungendone la spalla meridionale che la separa da Cima Cupolà. Qui ha inizio una pregevole mulattiera che, purtroppo interrotta in alcuni punti per le frane succedutesi nel tempo, mantenendosi poco sotto la cresta sul lato di Fiemme, porta ad aggirare il Cimon di Lasteolo e ad incontrare, poco a monte del Laghetto dei Pieroni il bivio col sentiero 319A proveniente da Malga Lagorai. Raggiunta la vicina Forcella dei Pieroni, si prosegue con percorso ardito lungo la traccia militare che s'alza alla spalla orientale del Lastè delle Sute, per poi traversare le banconate porfiriche ad aggirare il versante N del monte. Da uno stretto intaglio si cala con attenzione per un breve percorso attrezzato alla base di una fascia rocciosa per poi proseguire diagonalmente fra massi, ghiaioni e pascoli alla Forcella Lagorai dove si incrocia la mulattiera della Valle dei Laghetti. Si sale per l'opposto versante traversando il desolato fianco settentrionale di Cima Lagorai a scavalcare la Forcella Buse dell'Oro (da l'Or) oltre la quale si cala per un vallone e per una stretta cengia lungo un sentiero in parte attrezzato che arriva alla Forcella Busa della Neve. Sovrastati dalle incombenti pareti di Cima Stellune, se ne aggira la base e, attraversato un franoso canalone, si percorre una cengia che porta su un belvedere a dominare la suggestiva Val Moena. In breve si è alla Forcella di Val Moena dove il sentiero scende nella conca pascoliva ad intersecare il sentiero 318 e si immette sul sentiero 322, naturale prolungamento per il Passo del Mànghen.


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